10. L'ausilio fornito dall'informatica giuridica documentale al fine di evitare gli inconvenienti d'una cattiva tecnica legislativa.

Vi sono due tipi di contributo che l'informatica giuridica può fornire alla soluzione dei problemi di tecnica legislativa. Il primo è dato, ancora una volta, dall'informatica giuridica documentale, il secondo dai sistemi esperti.

Come si è appena vista, il degrado della tecnica legislativa è provocato spesso dall'imprecisione dei termini impiegati dal Legislatore(96). Ciò si verifica spesso per ignoranza, ma anche per via dell'ambiguità che caratterizza svariati termini - giuridici e non - che, a seconda del contesto o dell'epoca, possono esprimere contemporaneamente idee assai differenti. Il primo obiettivo è dunque quello di avere un sistema che permetta a chi ha la funzione di determinare il contenuto di una certa legge di rendersi conto di tutti i diversi significati, ivi comprese le nuances, dei termini che si intendono impiegare per esprime questa o quell'altra realtà(97). Dopo tale indagine non resterà che scegliere le espressioni più appropriate per designare questa o quell'altra situazione, questo o quell'altro concetto giuridico, cercando di servirsi sempre delle stesse locuzioni per indicare le medesime situazioni o i medesimi concetti.

Oggi l'informatica giuridica documentale permette già di svolgere tale tipo d'indagine. Va infatti ricordato che il sistema Italgiure-Find della Cassazione comprende un thesaurus, vale a dire un vero e proprio dizionario, nel quale circa 50.000 parole sono repertoriate, con l'indicazione, per ogni lemma, dei sinonimi e delle espressioni correlate(98). Ma - come si è già detto(99) - il sistema registra e memorizza le ricerche effettuate tutti i giorni da migliaia di utenti che si servono degli operatori logici booleani. L'utilizzatore si trova così a disposizione uno strumento formidabile che gli consente di sfruttare la fantasia e la cultura giuridica dei soggetti che prima di lui hanno compiuto quella stessa ricerca. Per portare un esempio concreto, interrogando questo sistema tramite il comando "TEST"(100) è possibile scoprire che nel linguaggio giuridico italiano due termini apparentemente assai distanti tra di loro, quali "deposito" e "pubblicazione", possono essere sostanzialmente sinonimi, laddove indichino il procedimento di pubblicazione di una sentenza, effettuato attraverso il deposito della motivazione, certificato dal cancelliere (art. 133 c.p.c.). Arricchito da questa informazione un ipotetico Legislatore dovrebbe dunque evitare di impiegare le due espressioni nello stesso contesto - o in contesti diversi - con due significati differenti.
 

 
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(96) Nello stesso senso v. inoltre Pagano, Informatica e potere legislativo (relazione alle seconde giornate di informatica giuridica, Brasilia, 10-14 agosto 1981), in Informatica e diritto, 1982, p. 93 ss.; Caridi, L'applicazione della legge mediante procedure automatizzate. Problemi e proposte, in Informatica e attività giuridica, Atti del 5° Congresso Internazionale, a cura di Fanelli e Giannantonio, cit., p. 112 ss.

(97) Sul ricorso all'informatica giuridica documentale al fine di individuare le lacune legislative sotto il profilo logico v. Catala, L' informatica e la razionalità del diritto, in Informatica e diritto, 1981, p. 15 ss.

(98) Il thesaurus può individuare in tutti i documenti di tutti gli archivi la presenza delle parole inserite dall'utente nella stringa di ricerca anche allorquando esse si trovano in una forma declinata o coniugata.

(99) Cfr. supra, § 3.

(100) Cfr. supra, § 3.
 
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