Sez. 1, Sentenza n. 3374 del 01/04/1998 (Rv. 514121)

Presidente: Vessia A.  Estensore: Berruti GM.  P.M. Martone A. (Conf.)

I provvedimenti temporanei ed urgenti adottati, a norma dell'art. 708 cod. proc. civ., dal presidente del tribunale in tema di affidamento della prole sono soggetti, in assenza di spontaneo adempimento, ad esecuzione coattiva in via breve, a mezzo dell'ufficiale giudiziario, ovvero alla normale procedura di esecuzione forzata, previa notifica alla controparte del titolo e dell'intimazione ad adempiere. Nella prima ipotesi, giudice competente per l'esecuzione è quello stesso che ha emesso il provvedimento (o quello competente per il merito, se risulti già instaurato il relativo giudizio), mentre, nella seconda ipotesi, è competente il giudice dell'esecuzione, secondo le regole ordinarie, non potendo condurre a diversa soluzione nemmeno il testo dell'art. 669 "duodecies" (come introdotto con la novella del 1990), non direttamente applicabile ai provvedimenti emessi ai sensi dell'art. 708 cod. proc. civ., e, oltretutto, riferibile all'ipotesi in cui il beneficiario del provvedimento cautelare abbia proceduto alla "esecuzione diretta" e non all'ordinaria procedura di esecuzione.