Risale già al 1897 la frase di Holmes secondo cui "The prophecies of what the courts will do in fact, and nothing more pretentious, are what I mean by the law" (HOLMES, Collected Legal Papers, 1921, p. 173). Holmes fu il capofila della scuola definita degli "American Realists", per i quali il diritto sarebbe stato semplicemente "what the courts will do in fact" (sul punto v. SEAGLE, The Quest for Law, New York, 1941, p. 17 s., 376 s., nota 32), posizione, questa, aspramente criticata, per esempio, da Hermann Kartorowicz, il quale osservava che, allora, la funzione delle facoltà giuridiche avrebbe dovuto essere quella "to train men like Mr. Sherlock Holmes rather than Mr. Justice Holmes" (Yale Law Journal, Vol. XLIII, 1934, p. 1252).